Il sole ha fatto alleanza con l’equinozio di primavera. Da sempre. Da quando esiste il sole. Ho capito questa cosa quando ho visto il sole che chiedeva al freddo e alla notte di lasciare spazio, adesso tocca alla luce. e la notte ha lasciato subito spazio alla luce. queste sono alleanze eterne. Poi toccherà alla luna fare alleanza con il buio e il cielo stellato e tornerà la notte. Le alleanza stanno dentro il cuore. È come il patto di due fidanzati che sta dentro il cuore di ciascuno. Ma il patto degli uomini si dimentica, quello del sole con l’equinozio di primavera è eterno. Io so che la mia alleanza con la vita è sigillata nel mio cuore, ma so anche che è alleanza fragile. Io cerco di amare la vita, di amare Dio, di amare l’umanità, ma a volte me ne dimentico. Altre volte sono gli altri che si dimenticano della loro alleanza stipulata con me. E allora quando ci si dimentica dell’alleanza viene spontanea una domanda: ti ricorderai di me? Bellissima una canzone di Fossati dal titolo Labile che racconta bene come sto in questo tempo: “Comprendo appena la ragione stessa del mio canto…. e cerco un confessore ideale, sì un’alleanza, un controcanto, inseguo qualcosa che migliori profondamente la Storia, è inabitabile. è labile” E’ vero comprendo a fatica chi sono, cerco alleanze per sopravvivere, io, la mia cooperativa. Cerco un controcanto forte al mio debole canto e inseguo un mondo che a volte sembra non voler fare alleanza con me. e allora mi chiedo: ma lui, Dio e il mondo, si ricorderà di me? A volte ho quasi l’impressione di navigare a vista, di non conoscere bene la stella polare che guida il navigante e quando sono così cerco un appoggio fuori di me, un sostegno. Perché il sole fa un’alleanza perenne con l’equinozio di primavera, mentre noi umani facciamo alleanze fragili, labili? Si è proprio così comprendo appena la ragione del mio canto, come potrò comprendere il canto dell’altro? E allora cerco alleanze per sopravvivere. Lo so che non va bene, ma è così labile la mia alleanza con l’eterno che ho bisogno di alleanze labili e fragili. Forse dovrei invertire i termini: un’alleanza forte con il divino che mi permetta di costruire alleanze vere anche se fragili con l’umano.