28 settembre

di | 27 Settembre 2019

salmo 80 – CANTO DELLA VIGNA DEVASTATA

Dobbiamo piangere più sulla devastazione della vigna, o non invece sul ricordo del tuo amore tradito? Le tenerezze tue, le tue dolci cure, o divino Innamorato, sono la sorgente della nostra misteriosa gioia. Eppure siamo tutti sempre più disperati e infelici. Perché, Signore? Sempre più fasciati da bende di morte, Signore.

1 Al maestro del coro. Su «Il giglio della testimonianza». Di Asaf. Salmo.
2 Tu, pastore d’Israele, ascolta,

tu che guidi Giuseppe come un gregge.
Seduto sui cherubini, risplendi

3 davanti a Èfraim, Beniamino e Manasse.
Risveglia la tua potenza
e vieni a salvarci.

4 O Dio, fa’ che ritorniamo,
fa’ splendere il tuo volto e noi saremo salvi.

5 Signore, Dio degli eserciti,
fino a quando fremerai di sdegno
contro le preghiere del tuo popolo?

6 Tu ci nutri con pane di lacrime,
ci fai bere lacrime in abbondanza.

7 Ci hai fatto motivo di contesa per i vicini
e i nostri nemici ridono di noi.

8 Dio degli eserciti, fa’ che ritorniamo,
fa’ splendere il tuo volto e noi saremo salvi.

9 Hai sradicato una vite dall’Egitto,
hai scacciato le genti e l’hai trapiantata.

10 Le hai preparato il terreno,
hai affondato le sue radici
ed essa ha riempito la terra.

11 La sua ombra copriva le montagne
e i suoi rami i cedri più alti.

12 Ha esteso i suoi tralci fino al mare,
arrivavano al fiume i suoi germogli.

13 Perché hai aperto brecce nella sua cinta
e ne fa vendemmia ogni passante?

14 La devasta il cinghiale del bosco
e vi pascolano le bestie della campagna.

15 Dio degli eserciti, ritorna!
Guarda dal cielo e vedi
e visita questa vigna,

16 proteggi quello che la tua destra ha piantato,
il figlio dell’uomo che per te hai reso forte.

17 È stata data alle fiamme, è stata recisa:
essi periranno alla minaccia del tuo volto.

18 Sia la tua mano sull’uomo della tua destra,
sul figlio dell’uomo che per te hai reso forte.

19 Da te mai più ci allontaneremo,
facci rivivere e noi invocheremo il tuo nome.

20 Signore, Dio degli eserciti, fa’ che ritorniamo,
fa’ splendere il tuo volto e noi saremo salvi.

Commento

I versetti  4.8.15.20 danno il ritmo a questa supplica nazionale che è una specie di autobiografia di Israele nel momento in cui sente venir meno la luce del volto di Dio, fonte di vita e di speranza. Israele vuole risentire su di sé il contatto della mano di Dio che guida il suo gregge. Dio lo guidava, lo saziava e lo abbeverava; ora invece gli offre solo pane di pianto e lacrime senza misura.  Israele senta la nostalgia di un tempo in cui era l’amato del Signore e  vuole ritornare ad essere la vigna di Dio, curata con premura dal grande vignaiolo. Ora invece, priva di difesa, è territorio di libera caccia e di preda. Così in questo salmo  si ricordano le radici stesse del popolo, la sua nascita nell’esodo e nel deserto del Sinai sotto la guida del pastore che è Dio, la sua stupenda crescita nella terra della libertà. A questo il poeta accosta lo sfacelo presente e dalle labbra gli esce solo un grido: «Rialzaci… guarda, vedi e visita la tua vigna!». Nel cuore affiora una speranza in un re ideale, «un figlio dell’uomo» che Dio stesso ha preparato perché ritornino il sorriso e la pace in Israele. Questo re ideale sarà il Signore Gesù che verrà a noi nella regalità della misericordia.

Preghiamo

Preghiamo per tutti i giovani che hanno manifestato a favore del clima

3 pensieri su “28 settembre

  1. Sr Rita

    Dio degli eserciti, fa’ che ritorniamo,
    fa’ splendere il tuo volto e noi saremo salvi.
    Ritornare a Dio, perché Lui fa risplendere il suo volto. Un volto splendente attira, affascina, favorisce la prossimità.
    Chiedo al Signore d far risplendere il suo volto sui circa 300 giovani riuniti per un fine settimana in ascolto dell’annuncio della Parola. Anche io farò una relazione sul tema della vita in comunità. Come cristiani, figli del Padre e fratelli di Gesù Cristo, l’amore fraterno e l’appartenenza alla comunità dei credenti è uno stile di vita che caratterizza la sequela.

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  2. Elena

    Nostalgia di Te, Signore. Nostalgia di cura e tenerezza, di presenza e di amore. Che possiamo sentirla anche noi, questa nostalgia, non per timore, ma per ritrovare amore dentro le nostre fragili vite. Preghiamo per i giovani e per il loro futuro.

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  3. sr Alida

    Le Tue tenerezze e cure ,sono la sorgente della nostra misteriosa gioia …Rialzaci sempre Signore ,nella nostra fragile vita ,riprendici sempre per la tua misericordia e grazia nelle Tue mani …Prego con voi per tutti i giovani per quelli che hanno manifestato e per i giovani riuniti..in questo fine settimana .

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