oltre

di | 26 Giugno 2023

Oltre la buona sorte o la cattiva sorte c’è un qualcosa di più grande e impegnativo. La nostra fatica quotidiana è quella di doverci soffermare solo sul dato che vediamo. Un po’ lo facciamo per necessità, un po’ lo facciamo perché non abbiamo visioni, un po’ perché funziona così. A volte vogliamo solo vivere, lavorare, trafficare ma non ci soffermiamo su un oltre. Ci chiniamo sul nostro lavoro, sul nostro quotidiano e pensiamo che è tutto qua il mondo. E quando alziamo la testa vediamo solo dolore e allora riabbassiamo la testa per non guardare oltre. È come se noi ci muoviamo sempre su un primo piano della vita e della storia, il piano superiore è difficile da conquistare. Una semplice vetta a volte è meglio di una vetta impegnativa. Eppure anche se non sempre riusciamo a raggiungere la vetta impegnativa, noi cerchiamo almeno di essere consapevoli che esiste, che non manca, che c’è una vetta superiore, una stanza superiore in cui gli avvenimenti prendono forme e sensi diversi da quelli abituali. Dobbiamo avere la consapevolezza che esiste qualcosa sopra, qualcosa che da senso al resto, al quotidiano. Anche se non riusciamo o non vogliamo avere accesso al panorama superiore, dobbiamo sapere che quello sguardo più alto sulla vita esiste, è misterioso e invisibile ma c’è. lo scopo ultimo della nostra vita forse è essere consapevoli che esiste quel panorama superiore dove le cose, le vicende, la storia assume un significato diverso e di pienezza. È forse uno sguardo misterioso, un senso faticoso da decifrare, non è destino, non è buona sorte, ma lo sguardo buono di Dio sul creato e sull’umanità. La parola sacra quando racconta le sue storie lascia che l’uomo cammini su quel piano inferiore che è la storia del quotidiano, non ci vuole immediatamente portare al livello superiore. La parola sacra sembra dire: anche se non lo intravedi il piano superiore della mano provvidente e buona di Dio sappi che esiste, vediamo se possiamo cercarlo insieme. Non soffermiamoci solo al piano inferiore delle cose, delle storie, cerchiamo anche il piano superiore.

3 pensieri su “oltre

  1. srAlida

    Grazie don fa bene pensare che ci sia un oltre, un piano superiore, che è essenziale al nostro vivere.

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  2. Bobby

    Forse dovresti usare meno il NOI, e più il personale singolo, se davvero credi che chi ti legge è comunque un po’ più attrezzato della moltitudine (che non ti legge comunque)

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  3. Sabrina

    Grazie Don, continua a condividere i tuoi pensieri, ad alcuni arriveranno come un barlume di speranza e apertura verso l’immenso e verso ciò che ci apre la Parola di Dio, ad altri solo come belle parole. A me fanno svegliare con la voglia di migliorare me stessa, e il fatto che siano intrise della Parola di Dio come dici piano piano ci possono portare ad alzare lo sguardo da terra e dal quotidiano e sperare e cercare sempre il meglio in questa pochezza che a volte c’è nella quotidianità.

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